Il “Codice Rosso” in sintesi
Il 25 luglio 2019 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge n. 69/2019, meglio conosciuta come legge del “Codice rosso”.
Il “Codice rosso” – entrato in vigore il 9 agosto 2019 – ha introdotto una serie di modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica.
Esso nasce:
– dall’esigenza di velocizzare l’attivazione delle indagini preliminari per evitare che eventuali stasi possano pregiudicare la tempestività della richiesta di provvedimenti cautelari o di prevenzione a tutela della vittima;
– dalla necessità di adeguare il nostro ordinamento alla normativa sovranazionale ed in particolare alla Sentenza CEDU Talpis c. Italia del 2 marzo 2017.
Con la sentenza CEDU Talpis c. Italia del 2 marzo 2017, la Corte Europea ha condannato l’Italia per la mancata tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Secondo la Corte le Autorità italiane non sono intervenute per assicurare protezione ad una donna e ai suoi figli, vittime di reiterate violenze domestiche perpetrate dal marito sino al tentato omicidio della ricorrente e all’omicidio di uno dei figli.
Secondo i giudici della Corte Europea, infatti, lo Stato italiano con la sua inerzia ha consentito il reiterarsi delle violenze e non ha attivato le azioni positive di cui agli artt. 2 e 3 della CEDU violando così l’obbligo, sancito anche dalla Convenzione di Istanbul, di adottare le misure necessarie affinché tutte le forme di violenza, rientranti nel campo di applicazione della Convenzione, siano trattate senza ingiustificati ritardi.
Il Codice rosso in sintesi
Per queste ragioni con il Codice rosso si è inteso fissare una serie di reati per i quali vi è una presunzione assoluta di urgenza e ciò al fine di rendere più rapida la tutela della persona offesa.
- art. 572 c.p. maltrattamenti contro familiari e conviventi,
- art. 609 bis c.p. violenza sessuale
- art. 609 ter c.p. violenza sessuale aggravata
- art. 609 quater c.p. atti sessuali con minorenne
- art. 609 quinquies c.p. corruzione di minorenne
- art. 609 octies violenza sessuale di gruppo
- art. 612 bis c.p. atti persecutori
- art. 612 ter c.p. diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d.revenge porn)
Dedicheremo specifici approfondimenti ad alcuni di questi reati introdotti dal codice rosso che analizzeremo anche e soprattutto dal punto di vista dell’operatore di Digital Forensics riportando le opportune considerazioni sul fondamentale contributo l’Informatica forense può apportare nel corso delle indagini.
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